lunedì 20 maggio 2013

Chi è Lucio Lombardo Radice ?



Lucio Lombardo Radice (Catania10 luglio 1916 – Bruxelles21 novembre 1982) è stato un matematicopedagogistapolitico, dirigente comunista italiano

Figlio del pedagogista Giuseppe, dopo aver studiato al Liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani di Roma, si laureò in matematica nel 1938 con una tesi, sulle algebre legate aigruppi di ordine finito. Tra i suoi docenti, si ricordano Gaetano Scorza, Guido Castelnuovo e Federigo Enriques, che gli trasmisero l'interesse per il rapporto tra scienza e filosofia. Negli anni trenta entrò in contatto con un gruppo di giovani antifascisti quali Aldo Natoli, Paolo Bufalini, Mirella De Carolis, Giaime e Luigi Pintor, Mischa Kamenetzky (Ugo Stille) e si iscrisse clandestinamente al PCI.
Nel 1939 non poté prendere servizio come assistente alla cattedra di geometria analitica, perché fu arrestato e condannato a quattro anni di reclusione in quanto oppositore alregime fascista; liberato nel 1941, fu arrestato di nuovo e poi scarcerato dopo pochi mesi. Partecipò attivamente alla resistenza romana, curando sempre i contatti con oppositori e partigiani di area liberal-socialista e cattolica. Nell'ambito di tali iniziative conobbe lo storico cattolico liberale Arturo Carlo Jemolo e sua figlia Adele Maria, che sposerà nel 1946.
Nel 1945, dopo la fine della guerra, fu finalmente ammesso come assistente alla Sapienza. Nel 1951 ottenne la libera docenza in analisi algebrica ed infinitesimale e nel 1956ricoprì la carica di professore straordinario di geometria analitica con elementi di proiettiva all'Università di Palermo, dove restò fino al 1960 quando si trasferì nuovamente a Roma.
Dal 1963 al 1966 fu vicedirettore della Scuola di perfezionamento in Matematica e Fisica, dopo avervi insegnato storia della matematica.
A Roma, nel 1965, ebbe la cattedra di algebra; nel 1974 quella di matematiche complementari ed aveva tenuto, (tra il 1960 e il 1973) anche gli insegnamenti di teoria dei numeri,geometria superiore e algebra superiore (1968-73).
Il suo impegno scientifico fu nel campo della teoria delle rappresentazioni dei gruppi finiti, in particolare quelle modulari, in quello delle geometrie finite e delle geometrie combinatorie, assieme a Beniamino Segre e a Guido Zappa.
Sullo studio dei piani proiettivi non desarguesiani, con particolare riguardo al caso finito, ha pubblicato una trentina di lavori.

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